Memorial “Secondo Marscia”

CHI ERA SECONDO MARSCIA?

Marscia Secondo nasce a Paularo il 5 marzo del 1946 da Celeste e Volpati Eisena.

In tenera età Secondo è vittima di un grave incidente che lo costringerà per otto lunghi anni a stare lontano dai genitori, dalla sorella Celestina e dai fratelli Fiorello e Mauro e che, malgrado gli innumerevoli interventi chirurgici a cui verrà sottoposto, gli lascerà un’invalidità permanente ad una gamba; gli evidenti problemi alla deambulazione lo costringono all’utilizzo delle stampelle che, assieme agli occhiali da sole ray-ban, diventano i suoi compagni di vita inseparabili. La forza di carattere di Secondo fa si che la sua invalidità non sia mai un “peso” né per se né per gli altri, diventando un esempio per tutta la comunità.

Da giovane entra a far parte del circolo culturale “Serenat” che era stato fondato dai ragazzi del paese con l’intento di organizzare eventi culturali, sociali e sportivi; inoltre assieme ad un gruppo di amici, anima la liturgia con i brani della riforma, facendo da voce solista.

Negli anni ‘70 inizia a lavorare all’INAIL nella sede di Tolmezzo : esperto e competente nel suo campo lavorativo, sempre disponibile a dare consigli e suggerimenti per l’espletamento delle varie pratiche a chi si rivolgeva a lui anche al di fuori dell’orario di lavoro, Secondo proseguirà la sua carriera nell’Istituto fino al pensionamento.

Cofondatore della Velox con Antonino Poiazzi primo Presidente, ha affiancato poi la Presidente Nives Romano ed in seguito il Presidente Bepi Screm; oltre che a ricoprire per lunghi anni il ruolo di segretario della società, si è da subito dedicato ad allenare e a seguire i bambini e i giovani del paese, insegnando loro i valori dello sport: imparare a stare insieme rispettandosi a vicenda, superare i momenti di difficoltà senza arrendersi, prefiggersi e raggiungere con l’impegno comune gli obiettivi e le mete sportive. In ogni partita e allenamento Secondo si faceva sentire da bordo campo con il suo “vocione” riuscendo a motivare i ragazzi e a spronarli. Si è dedicato con abnegazione alla Velox tanto da farne la sua seconda famiglia e per questo impegno era stato nominato negli ultimi anni Presidente Onorario.

Nel dicembre del 2020 Secondo viene ricoverato per COVID a Udine in terapia intensiva dove la sua forza di volontà e le cure dei sanitari non basteranno a fargli superare questa ennesima prova : si spegnerà venerdì 11 dicembre nel nosocomio di Udine.