CHI SIAMO
LA NOSTRA STORIA
La fondazione ufficiale della Ss. Velox (sorta con la denominazione di Ss. Giac Velox-Paularo) è avvenuta il 10 aprile 1961 ed il primo quadro dirigenziale comprendeva Antonino Poiazzi (presidente), Elio Baschiera (vicepresidente), Secondo Marscia (segretario), Nazario Screm e Silvio Sgardello (consiglieri), don Gianni Giacomini (assistente ecclesiastico).Comunque già dal 1957, tramite la Gioventù Italiana di Azione Cattolica e per mano del delegato Antonino Poiazzi, veniva svolta una intensa attività comprendente il calcio, piccole Olimpiadi, gite escursionistiche, campeggi ed altri giochi. Il primo documento scritto della “preistoria” della Giac Velox è
datato 3 settembre 1961 e risulta pubblicato nel Bollettino Parrochiale dell’agosto 1961. Si tratta del programma della Giornata Olimpica. Accanto a tale programma, sono pubblicati anche due articoli: il primo a firma dell’allora sindaco Rino Screm; l’altro a cura di Nazario Screm (presidente del ramo giovanile della Giac).Lo sport, da parte dei giovani della Giac paularese nonchè del parroco mons. Primo Zuliani e dei vari dirigenti, viene tenuto (come ha sottolineato nel “pezzo” in questione Rino Screm) nella giusta considerazione e nei giusti limiti in quanto mezzo di educazione, mezzo di equilibrio morale e mezzo di perfezione umana e spirituale.
“Le Olimpiadi Vitt – come ricorda don Tita Del Negro – furono un autentico trionfo per i ragazzi-adolescenti della Parrocchia di San Vito di Paularo e non solo per la numerosa folla che ha accompagnato tutta la manifestazione, ma anche per le varie specialità atletiche del programma, per i risultati tecnici conseguiti e per l’organizzazione. Va una lode ed un ringraziamento a tutte le giovani dell’allora Gioventù Femminile di Azione Cattolica che per mesi si sono date da fare per preparare calzoncini, magliette, bandiere olimpiche, striscioni, pettorali…”.
La Giac Velox è nata senza alcun statuto ed il motivo è abbastanza semplice, in quanto la Giac Velox mantiene gli stessi dirigenti della Giac: primo responsabile il mons. Primo Zuliani, quindi l’insegnante Rino Screm (presidente della giunta dell’Azione Cattolica Parrocchiale), Nazario Screm (presidente della Giac per il settore giovanile) e Antonino Poiazzi (presidente degli Aspiranti e delegato della Giac per l’attività sportiva). In ogni stagione si mette a punto una ben specifica attività: d’estate grande atletica, d’inverno riflessione, conferenze, dibattiti, cineforum…; in primavera gite in montagna. “Sono prete da un mese e mezzo-scrive in occasione della seconda edizione delle Olimpiadi Vitt, svoltesi i ll 15 agosto 1962, don Tita-in questo brevissimo spazio di vita sacerdotale ho vissuto le esperienze più intense con i ragazzi-adolescenti di Paularo”. Si riferisce, ovviamente, alle Olimpiadi stesse, coronate da un nuovo trionfo, alle fasi finali del primo campionato giovanissimi di calcio (con la partecipazione di un’ottantina di ragazzi della vallata) ed al campeggio in Valdajer. “Sport, dibattiti formativi e culturali, ritiri spirituali, campeggio…- conclude don Tita- era questo il menù della Giac Velox”
La storia, o la “preistoria”, va avanti nel segno del dinamismo e della serietà.
Nel 1961 si prende parte al primo campionato riservato ai pulcini. Nel 1963 la società iscrive per la prima volta una sua squadra al Campionato Carnico degli juniores e tre anni più tardi vince lo “scudetto” nella stessa categoria, facendo poi il bis nel 1967. Nelle fasi regionali per la conquista del titolo a livello di Friuli-Venezia Giulia, gli juniores gialloblù vengono eliminati nella fase eliminatoria. Ma è una grossa esperienza e dirigenti e giocatori ne vanno giustamente fieri.
Sotto la presidenza di Antonino Poiazzi, in data 18 settembre 1966, viene approvato e sottoscritto, alla presenza del notaio Bruno Lepre, lo statuto della Ss. Velox Giac. All’art. 5 dello statuto (nel capitolo riguardante le “assemblee”) si legge quanto segue: “L’anno sociale decorre dal 1° gennaio di ogni anno sino al 31 dicembre del successivo. La convocazione dell’Assemblea Ordinaria deve avvenire entro la metà del mese di dicembre di ciascun anno. In questa assemblea i componenti sono già stati designati per il nuovo consiglio direttivo della Giac, perché la società sportiva Velox dipende da questa. Potranno prendere parte alle assemblee ordinarie e straordinarie della società tutti i soci che sono in regola con le quote sociali”. Nel 1972, e precisamente il 31 dicembre, il presidente Antonino Poiazzi presenta la società calcistica paularese come Ss. Velox; ha inizio, in pratica, il nuovo corso del team gialloblù. E questo sia per quanto attiene la disciplina sportiva del football, sia per lo sci nordico ed alpino, come pure per l’atletica leggera e la marcia in montagna.
La prima partecipazione al “Carnico” è nel 1968. Per i primi anni fino alla meta degli anni 70′ la Velox si comporta bene finendo più di una volta vicino alle posizioni di testa.
Nel 1976 il terremoto che anche in Carnia ha ridisegnato orizzonti ed esistenze, pur senza pretendere gli stessi sacrifici di vite umane e disastri che hanno caratterizzato la zona gemonese. Anche il “Carnico” ha dovuto ridimensionarsi, viene inventato il Torneo delle Vallate per non arrendersi alla tragicità degli eventi e per ribadire che la vita deve continuare in tutte le sue forme.
Nel 1977, il Presidente Poiazzi fu costretto ad abbandonare la società per motivi professionali a cui subentrò la Dott.sa Nives ROMANO. Al suo arrivo a suo dire trovò una società ben messa dal punto di vista organizzativo e la prima squadra davvero forte, composta da ragazzi del paese che ci mettevano sempre qualcosa di più. Quell’anno si parte dalla Seconda categoria e con il nuovo allenatore Vinicio Feruglio si tenta da subito la scalata. Quel 1977 inizia bene da subito, la prima squadra viaggia alla grande e a fine campionato ottiene la promozione. Finalmente si torna nell’elite del “Carnico”.
L’anno dopo si riparte dall’Eccellenza, convinti di poter fare bella figura, e via via che le giornate passano la squadra è sempre più determinata e alla fine è SCUDETTO, il primo bello, meraviglioso ed entusiasmante.
Da li, però, seguirono anni bui, con alterne vicende che portarono alla retrocessione del 1984 e alla salvezza dalla Terza per un solo punto nella stagione successiva. Poca gloria, insomma, fino alla stagione 1991 che sancì il ritorno in Prima. Seguono altre stagioni abbastanza anonime fino alla nuova retrocessione datata 1999. Stavolta, però, un solo anno di purgatorio, perché nel 2000 si torna in “Prima”. Lenti ma costanti miglioramenti fino al secondo trionfo nel 2004.













