CALCIO

PRINCIPI E REGOLE DELLA EDUCAZIONE AL CALCIO

L’obiettivo didattico del settore giovanile della nostra società è quello di garantire una corretta educazione allo sport e al calcio in particolare, nel rispetto di tutte le tappe della formazione fisiologica, ma anche psico-pedagogica, di ciascun partecipante.

Lo staff del settore giovanile seguirà costantemente i ragazzi perché ciò avvenga all’insegna del divertimento: il gioco, la serenità e la possibilità di esprimere la propria fantasia sono, per ogni ragazzo, elementi essenziali per un sicuro apprendimento.

Lo staff istruttori, rispettando le potenzialità, le esigenze e le possibilità dei giovani calciatori, cureranno la ricerca e lo sviluppo delle abilità tecnico tattiche, delle capacità atletiche e coordinative.

Il giuoco del calcio è uno sport collettivo, per cui verrà particolarmente curato lo sviluppo sociale e l’ATTENZIONE ALLE REGOLE dei giovani calciatori.

LA GARA DEVE ESSERE CONSIDERATA COME PARTE INTEGRANTE E NON PRIMARIA DEL PROCESSO EDUCATIVO. Serve per determinare quanto è servito il lavoro svolto, le cause favorenti o limitanti, le future strategie da seguire ed il LIVELLO RAGGIUNTO.

Per la conduzione dell’EDUCAZIONE al CALCIO la nostra società si atterrà a quanto stabilito dalle norme emanate dalla F.I.G.C.

   

DIRITTI DEI RAGAZZI NELLO SPORT

(Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport – Ginevra 1992 Commissione Tempo Libero O.N.U.)

• il diritto di fare sport e il diritto di beneficiare di un ambiente sano;

• il diritto di essere circondato ed allenato da persone competenti e il diritto di seguire allenamenti adeguati ai suoi ritmi;

• il diritto di misurarsi con giovani che abbiano le sue stesse possibilità di successo e il diritto di partecipare a competizioni adeguate alla sua età;

• il diritto di praticare sport in assoluta sicurezza e il diritto di avere i giusti tempi di riposo;

• il diritto di non essere un campione.

DOVERI DEGLI ATLETI TESSERATI

• Per accedere agli impianti, sia per gli allenamenti che per le gare, gli atleti debbono aver esibito il certificato medico d’idoneità.

• Gli atleti sono tenuti all’osservanza delle disposizioni emanate dalla F.I.G.C., nonché alle norme che la società ha definito e di seguito elencate:

1. RICORDATI di avere RISPETTO dei tuoi compagni, degli istruttori, degli accompagnatori, degli avversari, dell’arbitro sia in campo che fuori, dei visitatori e di quanti al seguito delle squadre avversarie. Così facendo avrai sicuramente RISPETTATO te stesso come essere umano rappresentando la nostra SOCIETA’.

2. AVVISA il tuo allenatore in caso di ritardo o se non puoi venire all’allenamento o alla partita. Perché così facendo avrai mantenuto un comportamento rispetto verso di chi ti sta aspettando.

3. MANTIENI lo spogliatoio ordinato, riponi ordinatamente i tuoi abiti, evita un linguaggio da maleducato, fai sempre la doccia alla fine dell’attività fisica, ma non sprecare l’acqua, perché la doccia è un dovere non una festa.

4. ABBI CURA di tutto il materiale che ti viene consegnato perché non ti è stato regalato, ma messo a disposizione dalla società per affrontare la stagione sportiva.

5. RICORDATI che al termine della partita la tenuta di gioco (maglia, pantaloncini, calzettoni) va riposta in ordine nel borsone.

6. SE HAI DEI PROBLEMI confidati con il tuo allenatore e i tuoi dirigenti, siamo sicuri che loro hanno la soluzione e perché magari un tuo problema ci potrà aiutare a risolverne altri.

7. ALLENATI sempre con il massimo impegno per essere di esempio ai tuoi compagni.

8. UN BUON CALCIATORE deve essere un bravo studente ed impara a coordinare la SCUOLA con lo SPORT e ad organizzare gli impegni sportivi con lo studio e gli altri interessi, sicuramente i buoni risultati scolastici si vedranno anche sul campo.

9. IMPARA ad accettare le SCONFITTE, noi ti aiuteremo in questo e faremo di tutto per non farti rinunciare e spronarti a riprovare.

10. ESULTA SEMPRE per un Gol o una Vittoria; quello è il nutrimento della tua passione.

• Per motivi igienici ed organizzativi, l’accesso agli spogliatoi è consentito esclusivamente agli atleti, ai tecnici, ai dirigenti accompagnatori e solo ai genitori dei bambini della categoria PICCOLI AMICI.

• E’ assolutamente vietato, pena provvedimenti disciplinari fino all’esclusione dalla società, tenere un comportamento MALEDUCATO, ANTISPORTIVO o LESIVO del buon nome e decoro della società.

DIRITTI DEI GENITORI

• Chiedere alla Società la propria identità, la costituzione, le finalità istituzionali, gli obiettivi, la presenza di personale qualificato, i programmi ed il regolamento.

• Chiedere alla Società, competenza, serietà e rispetto della persona.

• Conoscere l’allenatore, i suoi programmi e le sue aspettative.

• Essere informati sul livello di crescita e, con schiettezza, degli eventuali problemi che presenta il figlio.

• Partecipare alla vita sociale con una presenza discreta.

DOVERI DEI GENITORI

• Procedere con puntualità al pagamento delle rate della Società.

• Dimostrare coerenza educativa su alcuni obiettivi e comportamenti (puntualità, autonomia, responsabilizzazione, lealtà sportiva).

• Condividere i regolamenti societari, ricordando che l’esempio è sempre un ottimo educatore.

• Favorire stili di vita sani (alimentazione, riposo).

• Non infierire nelle scelte tecnico tattiche dell’allenatore.

• Non far credere o pensare che il proprio figlio sia un CAMPIONE, perché se lo pensate, siete pregati di andare in altre società.

Il calcio è divertimento, ma ci si diverte molto di più se tutti RISPETTIAMO LE REGOLE